dal 4 all'8 novembre 2024 una delegazione del MIMIT, guidata dal Direttore Generale Dott.Paolo Casalino ha partecipato, a Parigi, alla settimana del Comitato Investimenti dell'OCSE, durante la quale si sono affrontati temi cruciali per il futuro degli investimenti internazionali, tra cui la sostenibilità degli investimenti, la revisione dei trattati internazionali di investimento e il monitoraggio degli investimenti diretti esteri.
In questo contesto, il DG Dott. Paolo Casalino è intervenuto, quale main speaker, alla tavola rotonda dedicata agli investimenti sostenibili. Nel suo intervento, il DG ha sottolineato come, secondo l’approccio italiano, la politica industriale sia uno strumento fondamentale per sostenere le imprese nelle transizioni verde e digitale e per gestire gli impatti di queste trasformazioni sulle catene di fornitura. Casalino ha anche illustrato come tali politiche possano rafforzare le filiere strategiche, attrarre capitali, proteggere gli investimenti italiani sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali e favorire la cooperazione industriale internazionale. A tal fine, ha richiamato il documento di orientamento strategico, “Made in Italy 2030”, elaborato dal Governo italiano e attualmente in fase di consultazione pubblica. Ha inoltre evidenziato l’allineamento tra le politiche industriali italiane e le linee strategiche dell’Unione Europea.
Per maggiori dettagli:
Documenti allegati: sito della Conferenza, Agenda della conferenza (pdf)
Il Comitato per gli Investimenti dell'OCSE (CI), nato nel 2004 dalla fusione di due comitati, è responsabile degli strumenti per la liberalizzazione degli investimenti transfrontalieri, tra cui la Dichiarazione sugli investimenti internazionali e le imprese multinazionali, e i Codici di liberalizzazione dei movimenti di capitali e delle operazioni correnti invisibili. Oltre ai Paesi OCSE, 13 Paesi non OCSE hanno aderito alla Dichiarazione ed anche l'UE partecipa al CI.
Struttura, attività, partecipazione
L’Italia partecipa alle attività del CI tramite i delegati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in coordinamento con la Rappresentanza Italiana presso le Organizzazioni Internazionali di Parigi, con l’obiettivo di promuovere investimenti sicuri, orientati a massimizzare lo sviluppo dei territori su cui ricadono ed in grado di accelerare i processi di innovazione delle nostre imprese.
Il CI si riunisce in diverse formazioni a seconda degli argomenti trattati e organizza la Freedom of Investment Roundtable (FOI), che riunisce annualmente 61 paesi per discutere le politiche sugli investimenti.
I gruppi di lavoro ausiliari del CI includono:
- Working Party on Responsible Business Conduct (WPRBC): gestisce le questioni di condotta responsabile d'impresa
- Advisory Task Force on the Codes of Liberalisation (ATFC): discute le questioni applicative dei Codici.
- Working Group on International Investment Statistics (WGIIS): sviluppa metodi per le statistiche sugli investimenti.
Missione, Obiettivi e Temi chiave
Il CI sovrintende all'applicazione degli strumenti OCSE per la liberalizzazione degli investimenti internazionali attraverso:
- Discussioni su questioni attuali tramite riunioni, consultazioni, tavole rotonde e conferenze con gli stakeholder;
- Interpretazione corretta degli strumenti OCSE e risoluzione delle controversie sulla loro applicazione;
- Valutazione delle politiche e normative dei Paesi, sia orizzontali sia per singolo Paese, per verificarne la conformità agli strumenti OCSE, obbligatorie per i Paesi candidati all'adesione;
- Elaborazione di nuovi standard e conduzione di studi e ricerche sugli investimenti transfrontalieri.
I temi su cui il Comitato concentra le sue risorse e i suoi sforzi spaziano dalla liberalizzazione degli investimenti alla condotta responsabile d’impresa, dal monitoraggio degli investimenti globali alla risoluzione delle controversie fino allo sviluppo di nuovi standard.
Per informazioni
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