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La riforma mira alla razionalizzazione e alla sistemazione dell’impianto normativo, adeguandolo all’attuale contesto economico e sociale

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha illustrato oggi al Cnel - durante un tavolo di lavoro organizzato da Legacoop che ha visto protagonisti i massimi vertici nazionali del settore cooperativo - le linee guida della riforma delle Amministrazioni Straordinarie e della vigilanza sulle società cooperative e fiduciarie, che sarà presentata come disegno di legge collegato alla prossima Legge di Bilancio.

Un riordino atteso da oltre 20 anni dal settore, che mira alla razionalizzazione e alla sistemazione dell’impianto normativo, adeguandolo all’attuale contesto economico e sociale. La riforma, che sarà oggetto di un apposito tavolo di confronto con le Associazioni di rappresentanza del sistema, sarà volta ad agevolare il coordinamento e la collaborazione tra Pubblica Amministrazione e il mondo cooperativo, migliorando così il funzionamento dell’intero settore.

Nel corso del suo intervento, Urso ha inoltre evidenziato le attività che il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo in campo a favore del comparto, a partire dal contrasto alla falsa cooperazione che ha permesso di eliminare dal Registro delle imprese oltre 20mila cooperative non operative, ottimizzando il sistema di vigilanza e rendendo più efficiente il regime giuridico e finanziario delle società. La sistematizzazione dell’attività di vigilanza ha permesso controlli sempre più incisivi, con campagne mirate sulle cooperative sociali e agricole per contrastare fenomeni come, ad esempio, il caporalato.

 

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