Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

Il Comitato per il coordinamento del phase out dal carbone della centrale Enel di Brindisi, istituito in forza dell’art 24bis del DL 50/22, al fine di promuovere la più ampia trasparenza e facilitare l’accesso del maggior numero possibile di progettualità riguardo al lavoro che sta svolgendo di raccolta e attrazione di soluzioni di riconversione e rilancio economico produttivo e sociale del territorio di Brindisi, invita i soggetti imprenditoriali potenzialmente interessati a presentare proposte progettuali da realizzare nell’area di riferimento. 

I soggetti interessati possono presentare la loro proposta progettuale compilando e sottoscrivendo la scheda allegata, inoltrandola al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al seguente indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro le ore 24.00 del giorno 17 marzo 2025.

E’ possibile allegare anche ulteriore documentazione ritenuta utile a descrivere maggiormente la proposta progettuale.

Tutte le proposte che perverranno, verranno successivamente trasmesse dal MIMIT ai componenti del Comitato di Coordinamento per le loro successive valutazioni e saranno utilizzate esclusivamente ai fini di cui sopra.

La presente richiesta di manifestazione di interesse va considerata come meramente esplorativa e tale da non ingenerare alcun tipo di affidamento e/o pretesa in capo al proponente. Le valutazioni del Comitato terranno conto, tra le altre cose, della coerenza e compatibilità delle proposte con la disponibilità delle aree da parte dei titolari delle stesse in coerenza con eventuali ulteriori utilizzi delle medesime che questi ultimi avranno eventualmente individuato, anche in relazione, a titolo esemplificativo, delle eventuali riqualificazioni, con particolare riferimento ai profili di natura ambientale, e della solidità economico-finanziarie delle proposte medesime.

La decisione finale sul futuro delle aree resterà comunque in capo ai titolari delle stesse. 

 

Allegati:

 

Questa pagina ti è stata utile?

'Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"'
Torna a inizio pagina