Documento: Verbale di incontro
Azienda: SiderAlloys SpA
Settore: Siderurgia
Data: 21 febbraio 2024
Il 21 febbraio 2024 si è tenuto un incontro in presenza e in video conferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società SiderAlloys Spa. La riunione è stata presieduta dal Consigliere del Ministro per le politiche e gli interventi in materia di riconversione industriale, Giampiero Castano, e dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego. Per il MIMIT erano presenti la Dirigente della ex III Divisione Crisi di impresa, Chiara Cherubini e Francesca Borea della medesima Divisone, Federico Pennati della Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto, Martina Pepe e Giulia Ricciuti della Direzione Generale Incentivi. Hanno altresì partecipato: per il MLPS la dirigente della Div. IV Controversie di lavoro, Emanuela Cigala; per la Regione Sardegna l’Assessore al Lavoro, Ada Lai; per SiderAlloys il Direttore Affari Generali-Legali, Eros Brega, la Responsabile Risorse Umane, Marzia Borgese, il Direttore Amministrazione e Finanza Francesco Leone, Massimiliano Orrù e Lucio Caruso; per Invitalia Stefano Piccaluga, Massimo Boschi, Tommaso Cafora del settore Incentivi e Innovazione Grandi Investimenti e Ciro Accetta Responsabile coordinamento partecipazioni; le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, UIL, FIM CISL, FIOM CGIL, UGL Telecomunicazioni, UILM, unitamente alle RSU.
Il dott. Losego ha aperto l’incontro sul rilancio industriale dell’azienda, dando la parola all’azienda per un aggiornamento.
I rappresentanti dell’azienda hanno illustrato le principali attività eseguite e quelle in stato di avanzamento relative al riavvio dello stabilimento di Portovesme. Hanno poi reso noto che, all’esito di valutazioni effettuate da società specializzate nel settore, commissionate su richiesta degli istituti di credito, il progetto di revamping ha avuto un riscontro positivo sia da un punto di vista tecnico, sia da un punto di vista finanziario. L’azienda, pertanto, ha provveduto ad inviare a Invitalia la documentazione necessaria per ottenere la garanzia Green Sace, precisando che se la Società riceverà entro i prossimi mesi i finanziamenti richiesti, l’impianto potrebbe iniziare il riavvio nel 2024 e andare a pieno regime a fine 2025, inizio 2026. Tali date, tuttavia, potrebbero slittare a causa della recente crisi del mar rosso che ha comportato un significativo incremento dei costi di spedizione dalla Cina di numerosi container contenenti componenti essenziali per il revamping.
Le OO.SS. hanno espresso preoccupazione per il progetto di rilancio del sito che rischia di subire un blocco a causa della mancanza di container provenienti dalla Cina. Hanno quindi chiesto l’intervento da parte di Invitalia, sia in qualità di socio pubblico sia in qualità di organo di controllo degli investimenti, per monitorare lo stato di avanzamento del progetto di rilancio dello smelter ex Alcoa. Hanno infine chiesto chiarimenti relativamente al piano occupazionale e all’ipotesi di utilizzo della cassa integrazione da parte della società.
Il dott. Brega ha comunicato che, con riferimento al piano occupazionale, l’obiettivo è raggiungere n. 418 addetti nel febbraio 2026 e che, nell’ipotesi in cui non dovesse pervenire il finanziamento nei prossimi due mesi, l’azienda ha avviato interlocuzioni con l’Inps sull’utilizzo della Cigo, inviando una comunicazione alle sole Organizzazioni sindacali per iniziare ad avviarne la discussione.
I rappresentanti di Invitalia hanno dichiarato che è stato fornito il necessario supporto alla società in numerose attività, verificando il rispetto degli impegni assunti in regime di piena trasparenza e sotto il controllo del Ministero.