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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Flextronics Manufacturing
Settore: ITC-TLC
Data: 28 gennaio 2025

 

Il giorno 28 gennaio 2025 si è tenuto un incontro in presenza e in video conferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Flextronics Manufacturing S.r.l. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego, e dal Consigliere del Ministro per le politiche e gli interventi in materia di riconversione industriale, Giampietro Castano. Erano presenti: per il MIMIT Giovanni Campobasso e Manuela Silvestri della Div. VIII Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa; per la Regione Friuli-Venezia Giulia, l’Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, il Direttore centrale direzione lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Nicola Manfren, con Luca Antonicelli dello stesso ufficio, la Segretaria particolare dell’Assessore Rosolen, Irma Casula, il Direttore del Servizio crisi di impresa, Lucio Penso, l’Assessore alle Attività Produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, il Direttore centrale Direzione Attività Produttive e Turismo, Massimo Giordano, e Elisabetta Pozzetto e Roberto Toffolutti  dell’Agenzia regionale cronache; per Invitalia, il dott. Tommaso Cafora; per Flextronics Manufacturing S.r.l., il responsabile VP Operations Emea di Flex LTD, Hannes Moritz, il General Manager, Nicola Graffi, il Director Business Development, Fabrizio Magistrali, e l’HR Manager, Silvia Sforzini, assistiti dall’avvocato Davide Boffi; per Confindustria Alto Adriatico, il Direttore generale, Massimiliano Ciarrocchi, con Alessandro Carta e Stefano Hauser del settore relazioni industriali. Erano presenti le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, UIL, USB, FIOM, FIM, UILM, UGL Metalmeccanici, unitamente alle RSU.

Il dott. Losego ha aperto la riunione rendendo noto dell’incontro, avvenuto in data 16 gennaio tra i vertici aziendali di Flextronics e il Ministro, durante il quale l’azienda è stata sollecitata a rivedere la propria decisione di cedere lo stabilimento di Trieste al fondo FairCap e di avviare un percorso di reindustrializzazione concertato con tutte le Parti coinvolte al fine di individuare la migliore soluzione industriale e occupazionale possibile. Ha poi dato la parola all’azienda per un aggiornamento.

Per Flex, il dott. Moritz ha confermato che FairCap rappresenta ancora la soluzione più adeguata perché è il risultato di un attento processo di valutazione cui hanno partecipato anche soggetti terzi. Ha reso noto che l’accordo vincolante con il fondo ha già avuto luogo e che la firma dello stesso avverrà entro la fine del mese. Ha, poi, dichiarato che le altre due manifestazioni di interesse ricevute fossero solo lettere di intenti senza impegni vincolanti e specifici e che una delle due è attualmente in contatto con il fondo. Infine, ha affermato che FairCap darà, quanto prima, comunicazione del piano industriale che intende realizzare per il sito di Trieste.

Le OO.SS. hanno espresso disappunto per le modalità adottate dall’azienda e per la mancanza di trasparenza e rispetto utilizzata nella gestione dell’intero processo di vendita. Hanno dichiarato che Flex, in qualità di grande multinazionale, avrebbe potuto optare per soluzioni differenti prima di concludere accordi con un fondo con limitata capacità finanziaria necessaria per la gestione di una simile realtà aziendale. Hanno invitato le istituzioni ed il Ministero a mettere in atto azioni sanzionatorie e di recupero delle risorse utilizzate da Flex nel rispetto del principio violato di responsabilità d’impresa. Infine, hanno chiesto la necessaria presenza di FairCap al tavolo per conoscere il piano industriale che intende mettere in atto con particolare riferimento alle garanzie di tutela occupazionale.

Per la Regione Friuli-Venezia Giulia, l’Assessore Rosolen ha manifestato disaccordo per le decisioni aziendali e le modalità intraprese fin dall’inizio ed ha espresso disponibilità della Regione ad intervenire con azioni sanzionatorie nei confronti di Flex. Ha, poi, affermato che Governo ed istituzioni dovranno agire in ogni sede affinché l’azienda non si sottragga alle sue responsabilità.

Per Confindustria, il dott. Ciarrocchi ha dichiarato che l’azienda non ha tenuto conto di una manifestazione di interesse loro pervenuta e di aver rivolto l’attenzione verso una soluzione non condivisa da Governo, istituzioni e parti sociali.

Il dott. Castano ha espresso delusione e rammarico per il comportamento assunto da Flextronics e dai suoi vertici anche nel rispondere alle sollecitazioni del Ministro di valutare strade alternative.

Il dott. Losego ha affermato che il Ministero seguirà con scrupolosa attenzione tutte le azioni che da ora in poi verranno messe in campo perché l’evolversi della vicenda determinerà eventuali responsabilità di chi ha venduto e di chi ha acquistato. Ha, poi, invitato l’azienda a fornire la documentazione relativa al contratto di compravendita, così da apprezzarne vincoli ed opportunità rispetto alle prospettive di rilancio del sito. Infine, ha espresso massima vicinanza ai lavoratori coinvolti che rappresentano la mano d’opera di una realtà strategica per il Paese. Ha poi chiuso l’incontro invitando al successivo tavolo plenario anche i rappresentanti di FairCap e i vertici mondiali di Flex e fissando lo stesso in data 12 febbraio.

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