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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Dema S.p.A.
Settore: Aerospazio
Data: 4 dicembre 2024

 

Il giorno 4 dicembre 2024 si è tenuto un incontro in presenza e in video conferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Dema S.p.A. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego, e dal Consigliere del Ministro per le politiche e gli interventi in materia di riconversione industriale, Giampietro Castano. Erano presenti: per il MIMIT, Francesca Borea e Manuela Silvestri della Div. VIII Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa; per la Regione Campania, l’Assessore al lavoro, Antonio Marchiello, e il Funzionario della Direzione Generale per l’istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili, Giovanni Battista Nicosia Campo; per la Regione Puglia, il Presidente del Comitato Sepac, Leo Caroli; per Dema S.p.A., l’amministratore delegato, Giancarlo Schisano, il Chief Operating Officer, Raffaele Monaco, il Chief Financial Officer, Mattia Vitiello, l’Advisor Labour Relationships & HR, Luca Casadio, e l’avvocato Fabrizio Grasso; per Italsistemi S.p.A., l’avvocato Santo Emanuele Mungari; per CTM Avio S.r.l., l’architetto Davide Napolitano; Tommaso Cafora, Invitalia Grandi Investrimenti. Erano presenti le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, FIM-CISL, FIOM-CGIL, UIL, UILM, UGL Metalmeccanici e FISMIC-CONSAL, unitamente alle RSU.

Il dott. Losego ha aperto l’incontro dando la parola all’azienda per un aggiornamento.

Per Dema S.p.A., il dott. Schisano ha esposto le difficoltà, seppur di poco migliorate, cui l’azienda continua a far fronte e di aver ottenuto, a marzo 2024, l’omologa al concordato in continuità basato su un piano industriale che prevede il raggiungimento dell’equilibrio economico entro il 2028. Tale piano prevedeva il recupero della produttività, la cessione ad Italsistemi, la chiusura del sito di Brindisi e una riduzione del personale pari al 42%. Tuttavia, ha affermato che, a seguito di cambiamenti aziendali avvenuti successivamente alla data di presentazione del piano, si è proceduto ad un aggiornamento dello stesso con conseguente riduzione del numero degli esuberi a circa 120 lavoratori. Ha, poi, rappresentato che sono in corso interlocuzioni con potenziali acquirenti localizzati nel territorio campano. Sul tema degli ammortizzatori sociali, ha dichiarato impellenti difficoltà, in particolare, per il sito di Somma Vesuviana, che ha esaurito il massimo periodo di cassa integrazione nel quinquennio mobile, e per il sito di Benevento, che invece ha ottenuto una proroga di cassa integrazione fino al 9 aprile 2025.

Le OO.SS. hanno manifestato disappunto per alcune dichiarazioni esposte dall’amministratore delegato e hanno espresso preoccupazione per i lavoratori a rischio, in particolare per coloro occupati presso il sito di Somma Vesuviana, la cui cassa integrazione è attualmente in scadenza al 31/12/2024. Hanno inoltre manifestato la volontà di avviare interlocuzioni con l’azienda al fine di comprendere concretamente tutti i passaggi previsti dal nuovo piano industriale.

Per Italsistemi, l’avvocato Mungari ha rappresentato alcune problematiche, in via di superamento, relative da un lato ad autorizzazioni di carattere amministrativo e dall’altro all’autorizzazione da parte di Strata alla cessione.

Per CTM Avio S.r.l., l’Architetto Napolitano ha manifestato interesse, in qualità di investitore, con particolare riferimento allo stabilimento del composito di Brindisi.

Il dott. Caroli del Comitato Sepac ha dichiarato di procedere ad approfondimenti per mettere in sicurezza i lavoratori attraverso l’apertura di un tavolo regionale, di intesa con quello ministeriale, al fine di vagliare possibili misure di sostegno a tutela degli stessi.

L’Assessore Marchiello ha espresso preoccupazione per la scadenza degli ammortizzatori sociali dichiarando la necessità di interloquire con il Ministero del Lavoro al fine dell’ottenimento di una cassa integrazione in deroga.

Il dott. Losego, verificato che Somma Vesuviana rientra tra le aree di crisi complessa e che ciò dà l’opportunità di ricorrere ad altri strumenti sociali precedentemente non considerati, ha invitato l’azienda ad avviare celeri interlocuzioni con il Ministero del Lavoro ed ha proposto alle parti sociali coinvolte di procedere ad incontri periodici, in sede aziendale, per monitorare l’andamento della situazione nel suo complesso. Infine, ha proposto che, fino al 31/01/2025, nessuna delle parti coinvolte darà avvio ad azioni unilaterali. Ha, quindi, chiuso l’incontro convocando il prossimo tavolo plenario in data 21 gennaio 2025.

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