Documento Verbale di incontro
Azienda Berco S.p.A.
Settore Metalmeccanico
Data 5 novembre 2024
Il giorno 5 novembre si è svolto l'incontro, in presenza e in videoconferenza, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy relativo alla Berco S.p.A.
La riunione è stata presieduta dal Ministro Adolfo Urso, dal Consigliere del Ministro per le politiche e gli interventi in materia di riconversione industriale, Giampiero Castano e dal Dirigente della Div. VIII Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa, Mattia Losego.
Per il MIMIT hanno partecipato Francesca Borea e Sara Tamburro della Div. VIII Politiche per la risoluzione delle crisi di impresa; per il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Paola Coen Salmon e Filippo Rossella della Div. IV Direzione Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali; per la Regione Emilia-Romagna, l’Assessore Vincenzo Colla e l’addetta stampa Silviana Maiorano; per la Regione Veneto, l’assessore al lavoro, Valeria Mantovan, il Direttore UO Rapporti con lo Stato, Silvia Marchetti, Giuliano Bascetta e Giosuè di Veneto Lavoro e Anna Mandich della Direzione Lavoro - Gestione Crisi aziendali e Incentivi alla Rioccupazione; per il Comune di Copparo, il Sindaco Fabrizio Pagnoni; per il Comune di Castelfranco Veneto, il sindaco Stefano Marcon; per la Berco S.p.A., il CEO, Giacomo Bottone, il CFO, Luca Finessi, il COO, Matteo Cesari, l’HRD, Alida Malatrasi, Lorenzo Tosini di Confindustria Emilia Centro, Enzo De Fusco, l’avv. Carmelo Fazio, l’avv. Antonella Di Matteo di Studio De Fusco; la parlamentare On. Nadia Romeo. Hanno partecipato le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, UIL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, unitamente alle RSU.
Il dott. Losego ha aperto l’incontro relativo alla società Berco S.p.A. e ha dato la parola alle organizzazioni sindacali.
Le OO.SS. hanno espresso contrarietà rispetto alla scelta dell’azienda di aver avviato la procedura di licenziamento collettivo per lo stabilimento di Copparo in data 18 ottobre 2024. Hanno sollecitato l’azienda a rivedere la propria decisione, auspicando, un confronto con le parti sociali per trovare una soluzione alternativa per i 480 esuberi e una strategia di rilancio.
Il dott. Giacomo Bottone e il dott. Luca Finessi hanno rappresentato le ragioni che hanno condotto l’azienda ad operare in tale direzione. La crisi è stata determinata dall’aumento dei costi energetici e dalle tensioni geopolitiche.