Sul ricorso numero di registro generale 2298 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da Tv1 S.r.l. contro il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e nei confronti di Gruppo Editoriale Trentino S.r.l., non costituita in giudizio, con l'intervento ad opponendum di Associazione Tv Locali ed Espansione S.r.l; A.L.P.I. (Associazione per la Libertà e il Pluralismo dell’Informazione) RADIO TV, per l’annullamento, previa sospensione,
per quanto riguarda il ricorso introduttivo:
• del Decreto del Ministero delle imprese e del Made in Italy, AOO_COM.REGISTRO_UFFICIALE.I. 0246641 del 22 dicembre 2023, con cui il Direttore Generale della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali, Divisione IV – emittenza radiotelevisiva. Contributi, ha approvato la graduatoria definitiva delle domande ammesse al contributo per l'anno 2023 delle emittenti televisive a carattere commerciale e l'elenco degli importi dei contributi spettanti ai beneficiari come riportati negli allegati A e B, ai sensi dell'art. 5, co. 3 e 4, del d.P.R. 23 agosto 2017, n. 146;
• nonché di tutti gli atti allo stesso presupposti, conseguenti e/o connessi, inclusi la relazione istruttoria nota prot. n. 245934 del 21 dicembre 2023 e, ove occorra, il decreto direttoriale del 6 ottobre 2023 prot. n. 194453, di approvazione della graduatoria provvisoria;
• nonché, ove mai occorra e prudenzialmente dell'art. 6, co. 2, del d.P.R. 146/2017;
• nonché, ove occorra, per la rimessione alla Corte Costituzionale della questione di legittimità costituzionale degli artt. 4 bis, comma 1, del decreto legge 25 luglio 2018, n. 91, pubblicato in Gazz. Uff. 25 luglio 2018, n. 171, convertito con legge 21 settembre 2018, n. 108, e 13, comma 1-bis, del decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145, come convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191, in relazione agli artt. 3, 24, 77, 103, 111, commi 1 e 2, Cost., 113, e 117, comma 1, Cost., in relazione all'art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nonché, in subordine, rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale delle medesime disposizioni per violazione degli artt. 2, 3, 21, 41, Cost., e dell'art. 117, comma 1, Cost., in relazione agli artt. 10 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo;
per quanto riguarda i motivi aggiunti del 5 aprile 2024:
per l'annullamento, previa sospensione cautelare
• del Decreto n. 46 del 18 marzo 2024, mediante il quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con atto a firma del Direttore Generale della Direzione Generale per il Digitale, la connettività e le nuove tecnologie e le Telecomunicazioni - Istituto Superiore delle Telecomunicazioni e delle tecnologie dell'informazione - Divisione X Emittenza Radiotelevisiva. Contributi, ha annullato in autotutela il decreto direttoriale del 22 dicembre 2023 prot. n. 246641 e contestualmente approvato la nuova graduatoria definitiva delle domande ammesse ai contributi spettanti ai relativi soggetti beneficiari, ai sensi dei commi 3 e 4 dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n. 146, come riportati negli allegati A e B;
• nonché di tutti gli atti presupposti, consequenziali e/o connessi, inclusa la relazione istruttoria di cui alla nota ministeriale prot. n. 57030 del 18 marzo 2024;
• di tutti gli atti già impugnati con il ricorso introduttivo."
Il TAR per il Lazio - Sezione Quarta Ter, nell’ambito del giudizio n. 2298/2024, con Ordinanza n. 9218/2024, pubblicata il 10 maggio 2024, ha disposto l’integrazione del contraddittorio tramite notificazione per pubblici proclami, da pubblicare sul sito istituzionale del Ministero.
In ottemperanza a quanto disposto nella suddetta Ordinanza si pubblicano i seguenti atti:
• richiesta di pubblicazione dell'avviso di notifica per pubblici proclami
• avviso di notifica per pubblici proclami
• ordinanza TAR Lazio n. 9218/2024
• ricorso
• ricorso per motivi aggiunti
Lo svolgimento del processo potrà essere seguito dalle parti sul sito www.giustizia-amministrativa.it attraverso le modalità rese note sul sito stesso