Sul ricorso numero di registro generale 1355 del 2025, proposto da Esperia Tv S.r.l. contro il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Presidenza della Repubblica e nei confronti di Enova S.r.l., non costituita in giudizio, per l'annullamento, previa sospensione,
- del Decreto Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie, Direzione Generale per il digitale e le telecomunicazioni - Istituto Superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione - Divisione X - Emittenza Radiotelevisiva. Contributi, prot. 23974 del 20 novembre 2024, unitamente alla graduatoria definitiva delle domande ammesse al contributo per l’anno 2024 delle emittenti televisive a carattere commerciale e agli elenchi degli importi spettanti ai relativi soggetti beneficiari, ai sensi dei commi 3 e 4 dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017 n. 146, come riportati negli allegati A e B;
- di tutti gli altri atti presupposti, consequenziali e/o comunque connessi, inclusi, ove occorra, il decreto direttoriale del 4 ottobre 2024, prot. 17614, di approvazione della graduatoria provvisoria e della nota prot. 23753 del 18.11.2024, concernente la relazione ministeriale svolta in merito all’istruttoria dei reclami pervenuti;
- dell’art. 6, co. 1 e 2, del D.P.R. n. 146/2017.
Il TAR per il Lazio - Sezione Quarta Ter, nell’ambito del giudizio n. 1353/2025, con Ordinanza n. 3109/2025, pubblicata il 12 febbraio 2025, ha disposto l’integrazione del contraddittorio tramite notificazione per pubblici proclami, da pubblicare sul sito istituzionale del Ministero.
In ottemperanza a quanto disposto nella suddetta Ordinanza si pubblicano i seguenti atti:
- Richiesta notificazione per pubblici proclami (pdf)
- Ordinanza TAR Lazio n. 3109/2025 (pdf)
- Ricorso (pdf)
- Avviso notifica per pubblici proclami (pdf)
- Lo svolgimento del processo potrà essere seguito dalle parti sul sito www.giustizia-amministrativa.it attraverso le modalità rese note sul sito stesso.