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sul ricorso numero di registro generale 10940 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da Associazione Teleorvieto Due contro il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e nei confronti di D.V.B.T. S.r.l. per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

  • del Decreto Direttoriale del 25.5.2023 con cui è stato approvato l'elenco degli indennizzi spettanti, delle integrazioni o decurtazioni ad importi già riconosciuti secondo le modalità previste dall'art. 3 del Decreto interministeriale pubblicato sulla G.U. n. 15 del 20.1.2021 agli operatori di rete titolari di diritti d'uso che, ai sensi del DM 19.6.2019 e smi (cd. Road Map), hanno dismesso nelle relative aree tecniche le frequenze oggetto di rilascio obbligatorio, segnatamente nelle parti in cui con tale provvedimento è stato riconosciuto a DVBT S.r.l. l'indennizzo per il rilascio del CH 45 in provincia di Perugia in relazione all'emittente Teleorvieto 2 e, per l'effetto, è stato ricalcolato in pejus l'indennizzo dell'Associazione Teleorvieto Due già riconosciuto con provvedimento del 19.10.2022;
  • nonché di tutti gli altri atti e/o provvedimenti presupposti, conseguenti, connessi e/o consequenziali; Il TAR per il Lazio - Sezione Quarta Ter, nell’ambito del giudizio n. 384/2024, con Ordinanza n. 3066/2024, pubblicata il 3 giugno 2024, ha disposto l’integrazione del contraddittorio tramite notificazione per pubblici proclami, da pubblicare sul sito istituzionale del Ministero;

quanto al ricorso incidentale presentato da D.V.B.T. S.r.l.:

  • del decreto direttoriale in data 25 maggio 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali (DGSCERP), nella parte in cui il medesimo importo di € 36.647,00 non è riconosciuto alla D.V.B.T. S.r.l. a titolo di onere aggiuntivo a carico della procedura ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto interministeriale MISE-MEF del 27 novembre 2020, pubblicato sulla G.U. n. 15 del 20 gennaio 2021;
  • di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguente, anche se non conosciuto;
  • nonché, in via ulteriormente graduata, per la condanna N. 10940/2023 REG.RIC. dell'Amministrazione in epigrafe al risarcimento di tutti i danni patiti dalla D.V.B.T. S.r.l. in ragione della condotta colposa della stessa e dell’ingiusta privazione dell’indennizzo riconosciutole;

quanto ai motivi aggiunti principali:

  • del Decreto Direttoriale del 25.5.2023 con cui è stato approvato l'elenco degli indennizzi spettanti, delle integrazioni o decurtazioni ad importi già riconosciuti secondo le modalità previste dall'art. 3 del Decreto interministeriale pubblicato sulla G.U. n. 15 del 20.1.2021 agli operatori di rete titolari di diritti d'uso che, ai sensi del DM 19.6.2019 e smi (cd. Road Map), hanno dismesso nelle relative aree tecniche le frequenze oggetto di rilascio obbligatorio, segnatamente nelle parti in cui con tale provvedimento è stato riconosciuto a DVBT srl l'indennizzo per il rilascio del CH 45 in provincia di Perugia in relazione all'emittente Teleorvieto 2, e per l'effetto è stato ricalcolato in pejus l'indennizzo dell'Associazione Teleorvieto Due già riconosciuto con provvedimento del 19.10.2022; -
  • del Decreto direttoriale del 20.11.2023, con cui con cui è stato approvato l'elenco dell'ulteriore quota di indennizzo spettante agli operatori di rete locale titolari di diritti d'uso che, ai sensi del DM 19.6.2019 e smi (cd. Road Map), hanno dismesso nelle relative aree tecniche le frequenze oggetto di rilascio obbligatorio, segnatamente nelle parti in cui con tale provvedimento è stato riconosciuto a DVBT S.r.l. l’ulteriore quota di indennizzo per il rilascio di n.6 impianti sulla frequenza CH 45 in provincia di Perugia;
  • nonché di tutti gli altri atti e/o provvedimenti presupposti, conseguenti, connessi e/o consequenziali;

Il TAR per il Lazio - Sezione Quarta Ter, nell’ambito del giudizio n. 10940/2024, con Ordinanza n. 2975/2024, pubblicata il 28 maggio 2024, ha disposto l’integrazione del contraddittorio tramite notificazione per pubblici proclami, da pubblicare sul sito istituzionale del Ministero.

In ottemperanza a quanto disposto nella suddetta Ordinanza si pubblicano i seguenti atti:

Lo svolgimento del processo potrà essere seguito dalle parti sul sito www.giustizia-amministrativa.it attraverso le modalità rese note sul sito stesso.

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